Ciao! Sono Guido Del Fante,
sono nato il 16 gennaio 1988, sono aglianese e da sempre vivo ad Agliana, in via Gioberti. Nella vita lavoro come commesso ad Euronics e sono amministratore del Coworking The Cooffice che ho aperto proprio nel 2017 ad Agliana.
Mi sono diplomato al Liceo Socio Psico Pedagogico Rodari di Prato, nel 2014 mi sono laureato a Firenze in Scienze Politiche con una tesi dal titolo “Due comuni della provincia di Pistoia: Agliana e Montale” e nel 2022 ho conseguito la Laurea Magistrale in Strategie e Tecniche della comunicazione a Siena con una tesi dal titolo “ Disabilità e videogiochi: una via per la standardizzazione delle interfacce”.
Agliana, il luogo dove sono cresciuto, dove vivo ogni giorno, dove ho studiato e dove ho imparato l’importanza di essere comunità. Una comunità che è sempre stata viva, partecipe, con un tessuto di associazioni, attività e persone che ha reso Agliana quel paese bello in cui vivere.
Mi sono innamorato di Agliana fin da bambino, come un comune cittadino che vive il suo paese, le sue vie, i suoi quartieri. Ho riconosciuto in me, fin da adolescente, un’attenzione alla politica, già durante l’attività comunale chiamata “sindaco dei ragazzi”, un’attività volta ad avvicinare i giovani alla politica, in cui fui indicato come assessore all’ambiente dei ragazzi. In quel momento capii l’importanza di immaginare un paese a misura di persona. Proposi la creazione di un progetto di pista ciclabile, convinto che fosse fondamentale pensare al futuro della nostra cittadina, con una visione progressista e sostenibile. e proposi un progetto di una pista ciclabile, perché già allora credevo fosse necessario immaginare un paese a misura di persona. In quell’occasione ho imparato il valore di mettersi in gioco, con tutte le proprie paure e desideri per il futuro.
Nel corso degli anni, ho sempre più compreso che per proporre progetti di valore, validi e sostenibili, fosse necessario essere parte attiva della nostra cittadina, viverla in tutte le sue dimensioni, contribuendo attraverso le attività, le associazioni e le opere di volontariato.
Ricordo con emozione nel 2010, 14 anni fa, quando con l’associazione APOIS lanciamo il servizio PRONTO SPESA. Un servizio semplice, eppure di grande impatto, il cui scopo era fornire assistenza alle persone anziane in alcune attività quotidiane, come accompagnarle a fare la spesa o farla direttamente per loro.
Incastrare lavoro, università e volontariato in alcuni momenti era complicato, ma la soddisfazione era tanta di fronte all’idea di comunità che cresceva in me.
Mi ritrovai a dare una mano come volontario del comune in un periodo critico, caratterizzato da significati tagli di fondi statali. Agliana, punta di diamante nei servizi sociali, rischiava di perdere l’alta qualità di alcuni servizi. Così un gruppo di cittadine e cittadini, insieme, si riunì in comune per affrontare la situazione. La formazione del comitato con il giubbino giallo dei volontari fornito dal Comune, in cui ho avuto il privilegio di partecipare, segnò un impegno significati sul nostro territorio, come i servizi di accompagnamento alla RSA delle Lame, la pulizia di spazi verdi e delle strade, la consegna di pasti alle persone assistite dai servizi sociali. Entrare nelle case è sempre stato un momento privato e molto intimo, per questo porto con me tanti ricordi di quel momento. Uno in particolare è vivido ed è quello di ADELE che ormai non c’è più. Quando entrai a portarle il pasto, mi chiese di dividerlo a metà, perché così si sarebbe garantita anche la cena. In quella solitudine, percepii ancora di più la necessità di agire. Carico di mille emozioni, con li desiderio di cambiare tutto ciò che non funzionava, mi resi conto che l’unico modo per farlo era farlo da dentro, contribuendo con idee, speranze, sogni e progetti concreti.
L’impegno politico divenne così una scelta necessaria.
Ho sempre vissuto la politica come un atto di mettersi a disposizione delle altre persone, spingendo alla partecipazione e contribuendo a portare la politica in luoghi dove per molte cause non arrivava più: le piazze, tra la gente. Nel 2011, durante i referendum per la tutela dei beni comuni, votai convintamente i quattro si, portando la discussione sui temi n piazza Gramsci, attraverso una lezione sul funzionamento del nucleare, una lavagna e tanta curiosità da parte delle persone.
La partecipazione divenne la parola chiave di quel momento, una parola che continua a ispirarmi oggi.
Nel 2012 ho guidato la giovanile nel progetto di riqualificazione della stazione di Montale Agliana, che ci vide raccogliere tantissime firme della cittadinanza con il desiderio di migliorare la struttura.
Così avviammo dei confronti con RFI e riuscimmo in breve tempo a far realizzare quel passaggio al binario due che fino ad allora non c’era: una modifica cruciale per far defluire meglio i viaggiatori e le viaggiatrici, ma soprattutto per rendere accessibile anche alle persone con disabilità il binario.
Un progetto pensato e realizzato, da un’idea alla pratica.
Da questo è nato quel percorso che ho chiamato #Progettometropolitano che vide un percorso partecipato e di confronto con le cittadine e i cittadini per costruire soluzioni concrete sulla mobilità, migliorare il funzionamento di bus e treni integrati nell’idra di un trasporto pubblico integrato più efficiente.
Negli ultimi anni mi sono dedicato nel contribuire con tante e tanti volontari a tenere vivi dove rivitalizzati i nostri circoli Arci, autentici fulcri aggregativi, culturali e comunitari, dove da anni volontarie e volontari portano avanti le iniziative e sostengono le strutture. I circoli sono un pilastro, perché rendono vive le nostre vie, i nostri quartieri, configurandosi come punto di riferimento fisici e tangibili per l’intera comunità.
Continuerò a battermi per un’Agliana che continui ad essere solidale, che renda partecipe la popolazione delle grandi scelte da fare, che guardi alle esigenze delle prossime generazioni, non solo al qui ed ora.
Il mio percorso affonda le sue radici nelle esperienze di volontariato in ambito locale, nella passione politica. Queste esperienze hanno rafforzato la mia convinzione che il servizio agli altri sia la più alta forma di cittadinanza.
Tutto questo, per me, è il fuoco che alimenta la Politica. Politica intesa come dialogo, ascolto, azione. Perché un altro modo di fare politica è possibile. Dove ogni persona conta, dove ogni idea viene presa in considerazione, dove la partecipazione è al centro di tutta l’attività.
Committente Responsabile, Andrea Acciai